Mattarella e Ceccherini: l'inaugurazione del 25° anno dell'Osservatorio
L’OSSERVATORIO PERMANENTE GIOVANI-EDITORI HA APERTO LE CELEBRAZIONI PER I 25 ANNI DI ATTIVITÀ ALLA PRESENZA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA.
L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori ha aperto le celebrazioni per i 25 anni di attività in un evento alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha tenuto un intervento e risposto alle domande poste da alcuni studenti della delegazione di circa 1000 studenti italiani delle scuole secondarie di secondo grado, in rappresentanza di quelli che partecipano ai progetti promossi dall’Osservatorio, nato come associazione indipendente per costruire un futuro migliore aiutando i giovani a sviluppare il loro pensiero critico per essere sempre più cittadini autonomi, indipendenti e liberi.
“Sono lieto di questa opportunità di dialogo, in una Assemblea che celebra i 25 anni di nascita dell’Osservatorio. Una iniziativa che, fin dagli esordi, si è proposta di sviluppare lo spirito critico dei giovani, attraverso la proposta di una lettura delle fonti plurali d’informazione: il giornale in classe, per avere cittadini consapevoli ed esigenti. Se saremo in grado di impiegare le straordinarie potenzialità delle innovazioni per affrontare le transizioni necessarie a garantirci un futuro sostenibile e inclusivo, per combattere le diseguaglianze e povertà economiche e culturali, per perseguire il benessere individuale e sociale e la pacifica convivenza, allora sì l’IA e tutte le altre applicazioni che deriveranno da nuove scoperte saranno al servizio dell’umanità. – ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella – Come ha detto il presidente Ceccherini, l’obiettivo principale deve essere sviluppare l’intelligenza delle persone, perché ad essa si accompagnano consapevolezza e coscienza, di cui le macchine sono prive. L’invito che viene da questa assemblea è dubita e dibatti. Vale a dire quello di confrontarsi con le diverse idee e opinioni. Si tratta di un percorso che vi attende nella vostra vita in cui vi sarà prezioso lo spirito critico. Essere vigili custodi dei valori della nostra comunità, così ben riassunti nella nostra Costituzione.”
"In un tempo in cui molti investono sull'intelligenza artificiale, noi in Osservatorio Permanente Giovani-Editori vogliamo investire sull'intelligenza umana, per tenere l'uomo al centro e la tecnologia al suo servizio. E non il contrario – ha affermato Andrea Ceccherini, Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori – È con questo spirito che da 25 anni lavoriamo nella scuola italiana con gli insegnanti del nostro Paese per allenare i giovani a sviluppare quel pensiero critico, che rende l'uomo più libero, nella prospettiva di aiutare le nuove generazioni a camminare sulle proprie gambe e a ragionare con la propria testa, per tenere la propria vita maggiormente in pugno".
Elena di Castelfidardo (AN), Marco di Cairo Montenotte (SV), Caterina Messina di Genzano di Roma, Tommaso di Padova, Sofia di Trento e Cecilia di Casale Monferrato (AL) sono gli studenti che saliti sul palco, uno ad uno, con un po' di emozione, hanno posto le loro interessanti domande alle quali il Presidente Mattarella ha risposto su temi come l’importanza della media literacy, lo sviluppo dello spirito critico, rischi e opportunità legati all’utilizzo crescente dell’Intelligenza Artificale nella nostra società, il ruolo super partes del Presidente della Repubblica nella nostra democrazia, i giovani italiano e il loro futuro nel Paese, I giovani e la politica.
Nel corso dell’evento, il Presidente dell’Osservatorio Permanente Giovani-Editori Andrea Ceccherini ha ripercorso le tappe principali del percorso di una realtà che oggi coinvolge, in qualità di partner, 16 testate giornalistiche, 21 fondazioni di origine bancaria, 8 grandi aziende impegnate nella responsabilità sociale e contribuisce a formare ogni anno quasi un milione di studenti delle scuole secondarie superiori italiane nel campo della media literacy con il progetto “Il Quotidiano in Classe” l’iniziativa, ormai giunta alla sua 25ma edizione, che porta nelle classi delle scuole secondarie di secondo grado più fonti di informazione (Corriere della Sera, la Repubblica, Il Sole 24 Ore, Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Stampa, Il Messaggero, Il Mattino, Il Gazzettino, Gazzetta del Sud, Il Giornale di Vicenza, L’Arena, Bresciaoggi, Gazzetta di Parma) di diversi orientamenti con le quali i giovani si abituano a capire che cosa accade nel mondo e nelle loro comunità e a mettere a confronto differenti punti di vista. In questo modo sviluppano il loro pensiero critico nei confronti dei media, cogliendo il valore dell’informazione di qualità come strumento educativo e democratico.
Oltre a questo, “Young Factor” l’iniziativa di economic and financial literacy, perchè comprendere l’economia e la finanza è fondamentale per essere liberi e diventare davvero responsabili del proprio futuro. Il progetto nato nel 2014, svolto in collaborazione con Intesa Sanpaolo e UniCredit, con il quale i giovani esplorano le attuali sfide economiche e sviluppano le loro competenze economico-finanziarie, in classe e in incontri con giornalisti, esperti e i più alti rappresentanti del mondo bancario e delle istituzioni finanziarie europee. Con questo progetto, leader in Italia, i giovani diventano più padroni dei propri mezzi e delle loro scelte.
Infine la sfida ambientale ed energetica che è una delle più grandi per questa generazione. “E-Project“ è il progetto, promosso in collaborazione con Enel, che aiuta gli studenti a passare dalla protesta alla proposta. Con questo programma di alfabetizzazione ecologica ed energetica, l’Osservatorio risveglia la loro consapevolezza sul cambiamento climatico e fornisce loro strumenti per proporre soluzioni e fare, davvero, la differenza per il futuro.
Il Presidente Ceccherini concludendo il suo intervento ha illustrato il nuovo progetto internazionale e multimediale dell’Osservatorio “Doubt and Debate” di cui Tim è main partner in Italia, che responsabilizza i giovani a essere sempre più cittadini informati in un’era digitale guidata dagli algoritmi e segnata dalla disinformazione e dal diffondersi delle fake news. Attraverso l’alfabetizzazione tecnologica e mediatica, i giovani rafforzano la coscienza critica, essenziale nell’era dell’intelligenza artificiale e imparano a guardare il mondo anche con gli occhi degli altri, aprendosi ai diversi punti di vista, per combattere la polarizzazione.
Doubt and Debate permette alle classi di accedere a lezioni dinamiche e a contenuti esclusivi, grazie a media partnership internazionali di altissimo standing e reputazione (CNN, The New York Times, The Wall Street Journal, The Washington Post, in Spagna El País, Cinco Dias, ABC, La Vanguardia, SER e in Italia Rai, Mediaset, la Repubblica, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Giornale).