La Presidente della Banca Centrale Europea ospite dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori a Firenze

Christine Lagarde: “L’idea di Andrea Ceccherini di istituire un eurobarometro che misuri la competenza e il livello di istruzione dei futuri cittadini dell'Unione e una giornata europea annuale dell'educazione economico-finanziaria dei giovani è ottima e possiamo creare qualcosa di grande respiro continentale.”

La Presidente della Banca Centrale Europea ospite dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori a Firenze

Le dichiarazioni

Christine Lagarde ha incontrato 400 studenti europei a Firenze come ospite dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori, presieduto da Andrea Ceccherini.

Andrea Ceccherini: “Come si può ancora in una comunità nata intorno all’Euro, continuare ad interrogarsi sull'utilità o meno di fare più educazione economico finanziaria è sinceramente un mistero inspiegabile. A meno che non si voglia che voi ragazzi non cresciate da cittadini, ma da sudditi. E questo è il rischio che insieme dovete e dobbiamo sventare. E a chi, con il ditino alzato, si permette di dirci che l'educazione costa, noi rispondiamo convintamente con le parole del mitico Presidente dell'Università di Harvard Darek Bok, "se pensi che l'educazione costa, allora prova l'ignoranza". Se è vero che oggi, nell'era dei social network, un tweet può scatenare la corsa al ritiro dei depositi come sembra essere accaduto a SVB in USA, perché non pensare - in Europa - all'istituzione di un eurobarometro che misuri la competenza e il livello di istruzione dei futuri cittadini dell'Unione? E perché non istituire una giornata europea annuale dell'educazione economico-finanziaria dei giovani, dove annualmente illustrare i risultati dell'eurobarometro e riflettere sulle strategie più efficaci per vincere questa sfida e fare dell'Unione europea la comunità che in questo campo svetti tra tutte?”

Christine Lagarde: “L’idea di Andrea Ceccherini di istituire un eurobarometro che misuri la competenza e il livello di istruzione dei futuri cittadini dell'Unione e una giornata europea annuale dell'educazione economico-finanziaria dei giovani è ottima e possiamo creare qualcosa di grande respiro continentale. È una proposta eccellente da esplorare con le banche centrali. Italia e Francia, per esempio, hanno già dei programmi di alfabetizzazione finanziaria e anche la BCE è attenta ai giovani. Abbiamo infatti raddoppiato il numero di borse di studio e stiamo promuovendo lo studio della macroeconomia da parte delle studentesse. I popoli dell’Unione Europea nelle difficoltà hanno dimostrato di essere forti nell’unità e di tenere molto alla salvaguardia dei propri valori. Esorto i giovani a rimboccarsi le maniche e a non mollare quando la vita si fa difficile perché potrebbero compiere azioni alle quali non avrebbero mai pensato.”